Progettare per i motori di ricerca: non solo keywords!

non solo keywords!

Il sito è pronto, ora potete metterci le keywords”.

Quante volte avete sentito questa frase? Spesso non sono ancora chiare le attività che un buon consulente SEO può seguire durante la progettazione e sviluppo di un nuovo sito e soprattutto quali benefici sia economici che di risultati di visibilità può portare un approccio integrato.

Ma perché parlare di SEO fin dall’ideazione del sito?

Vantaggi

I vantaggi di questo modo di concepire il SEO sono davvero molteplici.

L’attività SEO in fase di progettazione di un sito web evita problemi di incompatibilità tra i motori di ricerca e l’infrastruttura tecnica del sito, scongiurando particolari situazioni critiche in cui un sito web non è visibile ai motori, a causa di approcci implementativi che non tengono conto delle limitate capacità di browsing degli spider e di alcune problematiche tecniche (ad es. Session ids, cookie vincolanti, ecc.).

Progettare un sito in ottica SEF offre la possibilità di curvare e modellare la struttura informativa del sito stesso in base alle potenziali ricerche degli utenti, creando le pagine che l’utente in target si aspetta di trovare quando utilizza il motore di ricerca, con l’obiettivo di soddisfare un suo bisogno di informazioni.

La progettazione di un sito orientata ai motori di ricerca, inoltre, soddisfa i principali requisiti di accessibilità ed è indice di attenzione per la qualità nella creazione dei siti web; permette inoltre di allargare l’audience grazie all’eliminazione di barriere tecnologiche che potrebbero precludere la navigazione a coloro che arrivano al sito.

Nei casi di cambiamento dei nomi delle URL può essere addirittura deleterio un intervento SEO a posteriori poiché senza un vero e proprio “piano di emergenza” potrebbero venir persi eventuali posizionamenti guadagnati nel tempo e quindi traffico in ingresso al sito.

Inoltre è indubbiamente un risparmio di tempo, in quanto è più semplice pensare e progettare un sito web già compatibile con i motori di ricerca, piuttosto di doverci “mettere una pezza” a posteriori, impiegando risorse e denari utili per altre attività di Search marketing, quali ad esempio l’analisi del traffico o l’incremento delle performance delle pagine in termini di conversioni, ecc.

Infine l’approccio a posteriori potrebbe creare rapporti non molto collaborativi con le web agency: se i suggerimenti SEO arrivano alla conclusione dei lavori potrebbero essere recepiti da parte delle agenzie di sviluppo come una ‘seccatura’, un lavoro inutile che occupa le proprie risorse per attività che non sono direttamente il loro core business.

Le fasi di un progetto integrato

Pensare ai motori di ricerca sin dall’inizio della creazione del sito non significa snaturare il flusso di lavoro di un progetto web classico, le fasi progettuali si integrano perfettamente con quelle che sono le esigenze SEO:

a) Condivisione linee guida SEO iniziali
Durante il primo incontro operativo tra agenzia web e cliente, la presenza di un esperto di SEO può servire per condividere fin da subito le linee guida per la costruzione di un sito web che piaccia ai motori e tentando di introdurre all’interno del team di lavoro la consapevolezza dell’importanza dei motori di ricerca per la vita del sito stesso.

b) Scelta di piattaforma e tecnologie di sviluppo (CMS, framework, ecc.)
La scelta di una piattaforma di gestione dei contenuti non dovrebbe prescindere dal SEO: in molti casi, infatti, adottare delle piattaforme di gestione dei contenuti già compatibili per i motori di ricerca permette di alleggerire di molto le fatiche delle fasi di progetto successive. Inoltre, in fase di sviluppo è necessario considerare che il motore di ricerca è un utente a capacità limitate e che alcune scelte implementative potrebbero precludergli l’accesso alle informazioni.

c) Consulenza per la definizione dell’Information Architecture
Pensare ai motori di ricerca durante la definizione dell’architettura delle informazioni può essere utile per creare contenuti dedicati agli utenti in target, ad esempio valorizzando informazioni non considerate core dagli altri player del team. Inoltre, sarà necessario prendere delle decisioni strategiche su quali aree del sito saranno coperte da autenticazione e quali saranno aperte a tutti e quindi anche agli spider dei motori di ricerca.

d) Piano editoriale
La condivisione del piano editoriale con chi si occupa di dell’ottimizzazione del sito è utile per valutare eventuali consigli e accorgimenti per creare contenuti dedicati agli utenti in target che utilizzano i motori di ricerca.

e) Sistemi di navigazione e funzionalità avanzate
Un altro aspetto di grande interesse per il SEO, direttamente connesso all’Information Architecture di un sito web, è la definizione di sistemi di navigazione che permettano una migliore performance in termini di posizionamento organico e di esperienza utente.

g) Design delle pagine
In fase di design delle pagine si devono soddisfare i requisiti minimi di usabilità non solo per chi effettua percorsi di navigazione tradizionali verticali (da Homepage a pagina “foglia”), ma anche per utenti che si muovono in modo trasversale provenendo dal motore di ricerca ed atterrando su pagine interne del sito.

h) Supporto durante l’implementazione del codice
Durante le operazioni di implementazione delle pagine web, è importante dare supporto allo sviluppo attraverso debug SEO continuativi e ripetuti, individuando preventivamente eventuali criticità e fornendo suggerimenti e consigli sui motori di ricerca.

i) Ottimizzazione title e meta description
Durante le operazioni di data-entry per l’agenzia SEM è giunto il fatidico momento…ebbene sì, è il momento delle keywords! :-)

l) Razionalizzazione struttura di in-links
Durante le fasi conclusive della progettazione del sito potrebbero essere necessari alcuni accorgimenti di progettazione per razionalizzare il flusso della spiderizzazione evitando di far indicizzare allo spider contenuti inutili non interessanti per i motori di ricerca.

m) Migrazione di dominio/URL
Nell’eventualità di migrare domini o cambiare la denominazione delle risorse con URL diverse è necessario pianificare un piano di redirezione delle pagine: un intervento tardivo, dopo la messa on line del nuovo sito, potrebbe infatti causare la perdita dei posizionamenti ottenuti in passato…un vero e proprio disastro!

n) Direttive per i motori di ricerca
Oltre agli interventi effettuati direttamente nel sito, è necessario attivare opportune procedure per aver un maggiore controllo della spiderizzazione con la creazione di file e profili dedicati esclusivamente ai motori di ricerca.

o) Debug
In fase di beta test e go-live saranno necessari una serie di master debug per verificare che sia il sito web sia “tirato al lucido” e che l’assorbimento del sito da parte dei motori di ricerca non mostri problemi.

Conclusioni

Visti i vantaggi di una buona visibilità e la crescente consapevolezza dell’importanza dei motori di ricerca nell’economia di un sito web, questa modalità di lavoro sta sempre più prendendo piede, e i primi segnali che il nostro lavoro non è percepito solo come ‘farcitura di keywords’ ci sono!

30 aprile 2008 Andrea Vit