Utenti e clienti non esistono.
Esistono le persone, con i loro desideri,
i loro timori, la loro storia.
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Le persone esprimono in ogni momento
quello che desiderano, vivono, temono.
Basta ascoltarle.
Ascoltare le persone significa
osservarle da vicino, negli ambienti
e nelle situazioni di tutti i giorni.
Ascoltare le persone significa
chiedere loro che cosa rende un’esperienza
utile, piacevole e naturale.
Ascoltare le persone significa
leggere e comprendere quanto esprimono
con tutto il loro essere.
Parole, sguardi, emozioni.
Le persone, in fondo, sanno cosa vogliono.
Basta chiederglielo e osservarle.
È semplice, ma non facile.
Meglio farlo subito.
Progettare esperienze
insieme alle persone fin da subito
è utile, bello e appagante per tutti.
Per chi le progetta e per chi le vivrà.
Chi progetta
prende subito la direzione giusta,
non perde tempo, non spreca risorse,
crea messaggi più efficaci,
prodotti e servizi migliori.
Chi vivrà una nuova esperienza,
la troverà all’altezza delle sue aspettative:
semplice, naturale, appagante.
Un’esperienza è semplice
quando non costringe a porsi tante domande.
Un’esperienza è naturale
quando è vissuta in modo spontaneo.
Un’esperienza è appagante
quando rende felici e soddisfatti.
Ascoltare e osservare non è facile.
Ma oggi sappiamo qualcosa di più
sull’essere umano: come pensiamo,
cosa ci emoziona, cosa ci fa stare meglio.
Possiamo leggere desideri
e interpretare comportamenti
attingendo alle tante discipline
che studiano l’uomo in profondità.
Il dialogo con le persone
continua finché saranno loro a dire
che il messaggio, il prodotto, il servizio
è esattamente quello che si aspettano,
e anche di più.
In un mondo saturo di stimoli
e dai ritmi sempre più accelerati,
fare le cose in modo più semplice e naturale
ci fa stare meglio.
Far fare le cose
in modo più semplice e naturale
conviene anche a chi le progetta e le crea.
Perché le persone soddisfatte
sono anche le più fedeli.
Tutti hanno diritto di sapere
come si progettano e si creano esperienze
utili, piacevoli e naturali.
Che rendono le cose più semplici
e fanno incontrare la bellezza
nella vita di tutti i giorni.
Tutti dovremmo avere luoghi aperti
dove imparare a creare
esperienze migliori per tutti.
Dove vivere, leggere, interpretare opinioni,
comportamenti ed emozioni.
Progettare e creare
da subito insieme alle persone
è un grande salto che richiede slancio
e tante persone che ci credono,
partecipano e lo raccontano.
Who, What, Where, When, Why:
agli elementi essenziali
di ogni buon progetto
oggi manca qualcosa.
La sesta W.
La sesta W è With: con, insieme.
Con le persone.
Con i ricercatori.
Con le aziende e le istituzioni.